arte la sfida per realizzare i primi organoidi di cervello umano cyborg, connessi attraverso elettrodi, che possono essere svegliati o addormentati a comando per capire meglio le correlazioni tra i disturbi del sonno e l’insorgenza di alcune malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson.
Ecco l'articolo di Leonardo De Cosmo su Le Scienze
Pisa, un modello del cervello umano da ricreare in laboratorio.
Un cervellino è una pallina piena di cellule di pochi centimetri, circa due, e queste cellule crescono e si connettono in maniera piuttosto spontanea attraverso i componenti chimici. «Loro sono spinti a differenziare i neuroni e connettersi in un certo modo. A quel punto hanno creato i fili della corrente che permettono alla corrente di passare»
A differenza degli organoidi di cervello fatti finora, in questo caso i neuroni umani, sviluppati direttamente da cellule ottenute dal paziente, sono connessi anche a degli elettrodi molto sottili e flessibili, che permettono di monitorare l’attività neurale e inviare stimoli”, ha detto all’ANSA la coordinatrice di Nap, Chiara Magliaro del Centro Piaggio